In questo momento esatto, i tuoi occhi e il tuo cervello sono impegnati in diversi processi di elaborazione sensoriale. Probabilmente starai vedendo il susseguirsi delle lettere che compongono questo articolo, il loro colore e il loro font, il colore della pagina di questo sito, per non parlare di tutti gli altri stimoli visivi che si trovano al di fuori dello schermo del pc/telefono/tablet che stai utilizzando.
Per riuscire ad orientarsi in mezzo a questa moltitudine di stimoli, il nostro cervello opera scannerizzando e filtrando le informazioni.
Ora, giustamente, ti starai chiedendo come ci riesca… bene, il nostro cervello si avvale sia di supporti che trova all’esterno della scatola cranica, come il layout della pagina o il tipo di contenuto della pagina (testo, immagini o quant’altro) che di strategie interne ad esso, come memoria e processi di attenzione selettiva.
Questi processi spiegano anche le varie strategie che “inconsciamente” potresti stare utilizzando per leggere questo articolo. Normalmente il nostro cervello non si ferma a leggere parola per parola tutte le informazioni che ci passano tra le mani, ma la maggior parte delle volte le scansiona, soffermandosi soltanto su determinati aspetti.
A tal riguardo, da diversi anni, l’NN Group pubblica periodicamente un report contenente degli studi realizzati con l’eye tracking su come le persone leggono online. In generale, da questi si è visto come, nonostante dal 1997 ad oggi la tecnologia abbia fatto dei passi da gigante, il comportamento delle persone sia rimasto pressoché lo stesso.
Di seguito, troverete un elenco dei vari modi in cui potresti leggere questo articolo.
1. F-PATTERN
La modalità di scansione “F-Pattern” si caratterizza per il fatto che noi tendiamo a soffermarci maggiormente sulle prime righe del copy.
Andando avanti, fissiamo soltanto le prime parole di ciascuna riga, scansionando il resto del testo. Le immagini di eye tracking che ne derivano si contraddistinguono per il fatto che evidenziano un pattern che assomiglia a una F maiuscola. Da qui il nome F-pattern.
2. LAYER CAKE PATTERN
Il layer cake pattern si contraddistingue per fissazioni in corrispondenza di titoli e sottotitoli, per cui le immagini di eye tracking che ne derivano hanno la forma di linee disgiunte. Spesso utilizziamo questa strategia per trovare e identificare gli argomenti della pagina.
3. SPOTTED PATTERN
Ogni volta che i nostri occhi fissano parole o pezzi di parole specifiche, sparse in tutta la pagina, attuiamo lo spotted pattern.
Utilizziamo questa strategia ogni volta che nel testo ci sono parole che sono messe in maggiore risalto rispetto alle altre (sono scritte con un colore o un font diverso oppure sono elenchi puntati) e nel momento in cui queste assomigliano ad una parola che ci interessa per compiere un determinato compito.
4. COMMITMENT PATTERN
Quando leggiamo un testo parola per parola eseguiamo quello che viene definito “commitment pattern”. Mettiamo in atto questa strategia quando siamo interessati per qualunque motivo al copy che abbiamo di fronte a noi, per cui la nostra motivazione ad impegnarci in questo esercizio fortemente dispendioso dal punto di vista energetico è alta.
Però sarebbe scorretto attribuire tutta questa motivazione all’interesse che abbiamo per l’argomento: in questa relazione intervengono infatti altre variabili, come l’affidabilità che attribuiamo alla fonte.
5. EXHAUSTIVE REVIEW PATTERN
Nota anche come “non posso credere che non ci sia” mettiamo in atto questa modalità di lettura quando diamo una prima occhiata al contenuto del copy, credendo di trovare proprio in quel punto l’informazione che cercavamo; poi, non trovandola, proseguiamo la lettura pensando magari di trovarla più in basso, ma, arrivati a un certo punto capiamo che quell’informazione non c’è proprio.
Credendo di aver letto distrattamente o frettolosamente, ritorniamo al punto in cui avevamo iniziato a leggere, magari per più volte, e realizziamo che quell’informazione che stavamo cercando in quel testo non c’è. Quindi, di certo, non esplodiamo di felicità.
6. ZIG-ZAG PATTERN
Com’è intuibile dal nome, questo pattern di lettura segue la forma della lettera z. L’occhio scansiona la pagina innanzitutto da sinistra a destra, seguendo una linea orizzontale, poi scende diagonalmente verso sinistra e, infine, procedere orizzontalmente verso destra.
Non ti suona come un comportamento familiare? Infatti, ogni volta che leggiamo una cosa qualsiasi i nostri occhi tendono prima a leggere tutto ciò che è scritto in una riga, per poi passare a quella successiva compiendo proprio questo movimento.
7. LIST BYPASSING PATTERN
Ora ti chiedo gentilmente di leggere il seguente elenco:
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componente affettiva
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componente cognitiva
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componente motivazionale.